Science Citation Index

Il Science Citation Index (SCI) è un indice di citazione prodotto originariamente dall'Institute for Scientific Information (ISI) e creato da Eugene Garfield. È stato lanciato ufficialmente nel 1964. Ora è di proprietà di Clarivate Analytics (in precedenza la proprietà intellettuale e scientifica di Thomson Reuters).[1][2][3][4] La versione più grande (Science Citation Index Expanded) copre oltre 8.500 riviste importanti e significative, attraverso 150 discipline, dal 1900 ad oggi. Queste sono alternativamente descritte come le principali riviste di scienza e tecnologia del mondo, a causa di un rigoroso processo di selezione.[5][6][7]

L'indice è disponibile online attraverso diverse piattaforme, come Web of Science[8][9] e SciSearch.[10] (Ci sono anche CD ed edizioni stampate che coprono un numero minore di riviste). Questo database consente a un ricercatore di identificare quali articoli successivi hanno citato un particolare articolo precedente, o di aver citato gli articoli di un particolare autore, o sono stati citati più frequentemente. Thomson Reuters commercializza anche diversi sottoinsiemi di questo database, definiti "Specialty Citation Indexes",[11] come il Neuroscience Citation Index[12] e il Chemistry Citation Index.[13]

  1. ^ (EN) Eugene Garfield, Citation indexes for science. A new dimension in documentation through association of ideas, in Science, vol. 122, n. 3159, 15 luglio 1955, pp. 108-111, DOI:10.1126/science.122.3159.108, ISSN 0036-8075 (WC · ACNP), OCLC 183350662, PMID 14385826. URL consultato il 9 aprile 2018.
  2. ^ (EN) Eugene Garfield, Structure and properties of the outer membranes of Brucella abortus and Brucella melitensis (PDF), in International Microbiology, vol. 10, n. 1, 18 marzo 2010, pp. 65-69, DOI:10.2436/20.1501.01.10, ISSN 1139-6709 (WC · ACNP), OCLC 723049346. URL consultato il 9 aprile 2018.
  3. ^ (EN) Eugene Garfield, Science Citation Index (PDF), in Science Citation Index, n. 1, 1961. URL consultato il 9 aprile 2018.
  4. ^ (EN) History of Citation Indexing, su clarivate.com, Clarivate Analytics. URL consultato il 9 aprile 2018.
  5. ^ (EN) Web of Science Databases, su clarivate.com, Clarivate Analytics. URL consultato il 9 aprile 2018.
  6. ^ (EN) Jiupeng Ma, Hui-Zhen Fu e Yuh-Shan Ho, The top-cited wetland articles in science citation index expanded: characteristics and hotspots, in Environmental Earth Sciences, vol. 70, n. 3, Springer Berlin Heidelberg, 1º ottobre 2013, pp. 1039–1046, DOI:10.1007/s12665-012-2193-y, ISSN 1866-6280 (WC · ACNP). URL consultato il 9 aprile 2018.
  7. ^ (EN) Yuh-Shan Ho, The top-cited research works in the Science Citation Index Expanded (PDF), in Scientometrics, vol. 94, n. 3, Springer Netherlands, 1º marzo 2013, pp. 1297–1312, DOI:10.1007/s11192-012-0837-z, ISSN 0138-9130 (WC · ACNP). URL consultato il 9 aprile 2018.
  8. ^ (EN) Products A-Z, su wokinfo.com, Clarivate Analytics. URL consultato il 9 aprile 2018.
  9. ^ (EN) Web of Science (PDF), su wokinfo.com, Thomson Reuters. URL consultato il 9 aprile 2018.
  10. ^ (EN) SciSearch®: A Cited Reference Science Database, su library.dialog.com. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 23 aprile 1998).
  11. ^ (EN) Specialty Citation Indexes, su thomsonreuters.com, Thomson Reuters. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 4 gennaio 2010).
  12. ^ (EN) Neuroscience Citation Index - Journal List, su science.thomsonreuters.com, Thomson Reuters. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2011).
  13. ^ (EN) Chemistry Citation Index, su science.thomsonreuters.com, Thomson Reuters. URL consultato il 9 aprile 2018 (archiviato dall'url originale il 24 luglio 2010).

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